Lasciamo il Mustang

15 Agosto 2011.
Oggi è la nostra ultima giornata nell'Alto Mustang, per ritornare Jomosom non percorreremo la stessa strada dall'andata, lasciamo la valle del Kali Gandaki e passiamo da Muktinath. Il percorso è una lunga interminabile salita verso il nostro ultimo 4.000, saliamo lasciandoci alle spalle Chusang, davanti a noi carovane di muli si inerpicano lungo la salita e ci danno il passo.

I muli salgono lungo il sentiero per Muktinath

Proviamo sentimenti contrastanti, siamo un po' tristi e un po' contenti di ritornare verso alcune comodità occidentali :-) ma ci guardiamo indietro e ci dispiace lasciare questo posto,

Un ultimo sguardo verso il Mustang

questi piccoli villaggi incastonati frai campi coltivati e persi in questi paesaggi senza limiti.
 
Lasciamo il Mustang siamo in cima al passo, dall'altra parte ci attende Muktinath mitica tappa di un altro famoso trekking, il giro dell'Annapurna. Ci stendiamo per goderci il meritato riposo, guardiamo verso il Mustang, è difficile lasciarlo ma il trekking si avvicina al termine e i ricordi dei giorni passati iniziano a trovare il loro posto nella nostra memoria. 


Scendiamo verso Muktinath, che sembra a portata di mano, inizia a piovere e la meta sembra allontanarsi mentre camminiamo, un profondo canyon ci separa dall'arrivo, scendiamo, attraversiamo un ponte sospeso e risaliamo dall'altra parte. Il villaggio è veramente brutto, alberghi in costruzione ai lati di una strada fangosa. Camminiamo alla ricerca del nostro lodge che finalmente ci accoglie, siamo all'ultimo piano con una bella terrazza,

La deviazione verso Muktinath è dettata dalla presenza in questo luogo di uno fra i più sacri siti di pellegrinaggio sia per gli Hindu che per i Buddisti. Chumig Gyatsa è un complesso di templi condiviso fra le due religioni, il luogo è sacro perché in questo luogo si trovano contemporaneamente i cinque elementi costitutivi del mondo: fuoco, acqua, cielo, terra e aria.
Il complesso è attraversato da numerosi corsi di acqua, uno dei posti più interessanti è il Jwala Mai Temple, un piccolo tempio Buddista, curatissimo, pulito e luminoso; in una piccola cripta sotto l'altare si può vedere una fiamma eterna alimentata da un soffio di gas naturale che brucia sempre, accostandosi si può udire anche il rumore dell'acqua che scorre da qualche parte più in basso. Ma certamente il tempio più frequentato è il tempio Hindu 


luogo di pellegrinaggio dove troviamo una troupe impegnata a registrare un video clip di una cantante locale con balletto di contorno. Ci fermiamo ad osservare la coreografia è Bollywoodiana è divertente guardare e vedere la curiosità dei pellegrini che in un luogo di profonda meditazione godono a guardarsi le prove di un video clip.

Le salite sono finite, domani una lunga discesa ci riporta a Jomsom.

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